Scarpe impermeabili da città: come sceglierle davvero
Quando piove, tra marciapiedi lisci e strisce pedonali, servono scarpe che uniscano protezione e aderenza.
1) Impermeabile o idrorepellente?
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Impermeabile: costruzione o membrana che impedisce all’acqua di entrare; ottimo in pioggia prolungata.
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Idrorepellente: tratta l’acqua in superficie, buona per rovesci brevi; va rinnovata con spray dedicati.
2) Tomaie e cuciture
Pelle trattata o tessuti tecnici fitti. Meno cuciture esposte = meno punti d’ingresso dell’acqua. Linguetta “a soffietto” aiuta molto.
3) Suola e battistrada
Cerca disegni con canali di drenaggio e mescole che mantengano presa anche con temperature più basse. Una leggera scanalatura sull’area del tallone riduce il rischio di scivolare in appoggio.
4) Calzata e calze
Lascia spazio per calze tecniche: un minimo di aria migliora isolamento e comfort.
5) Manutenzione essenziale
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Spazzola morbida per fango secco, poi panno umido.
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Asciuga all’aria, mai su termosifone.
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Ripristina il trattamento con spray idrorepellente adatto al materiale.
Abbinamenti
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Smart city: trench + chino + sneaker impermeabile minimal.
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Casual: denim scuro + parka + scarponcino mid idrorepellente.
Vedi la selezione anti-pioggia: Scarpe impermeabili.
FAQ
Le sneaker impermeabili fanno sudare?
Le membrane moderne traspirano, ma una calza tecnica aiuta a gestire l’umidità interna.
Posso usare il grasso sulla pelle?
Solo se indicato dal produttore; a volte scurisce. Preferisci spray idrorepellenti specifici.
Quanto dura un trattamento?
Dipende dall’uso: in città, 1–2 mesi prima di rinnovarlo è un buon riferimento.